1947-2017, 70 anni di Ferrari . La 500 F2

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 Le rosse del mito Ferrari, il decennio 1947-1957.

La 500 F2, una pietra miliare nella storie delle corse, una rossa che ha  contribuito a far crescere il mito Ferrari nel mondo.
Una storia che nasce settanta anni or sono.
Una storia di Eccellenza Made in Italy.

 500 F2

 

 

500 F2 1951 – 1953

 

La 500 F2 è una pietra miliare nella storia delle corse.
Prerogativa , che spetta di diritto a quelle automobili che hanno impresso una svolta alla tecnica.
È stata anche la prima Ferrari ad essere concepita con un motore che non fosse il 12 cilindri.
Lampredi decise di progettare un inedito quattro cilindri, ritenendolo più idoneo. razionamento ritenuto più idoneo alla cilindrata di 2 000 cm³ e a quella di 2 500 cm³, che sarebbe entrata in vigore nel 1954.

Nella primavera del 1951 il motore da 2 000 cm³ era pronto ed effettuava le prime prove al banco.

I primi test rivelarono la sua maggiore efficienza rispetto a un 12 cilindri di pari cilindrata: aveva più coppia, pesava 45 kg in meno, aveva un rapporto peso potenza migliorato del 15% e poteva contare sul 65% in meno di parti in movimento. La potenza era di 165 CV a 7 000 giri/min, ma sarebbe arrivata a 200 con le modifiche apportate nel corso del tempo.

I successi si basano nella compattezza, nella efficienza del motore e nell’ottimo sistema frenante. Il minore ingombro del motore rispetto ad un 12 cilindri permise inoltre di ottenere una migliore distribuzione dei pesi grazie anche alla scatola del cambio alloggiata sotto il sedile del pilota e ai magneti posti subito dietro l’asse anteriore.

Lampredi esercita una costante opera di aggiornamento. Il suo “ Focus” è il sistema di alimentazione e scarico. A questi due elementi attribuisce un’importanza fondamentale nella ricerca delle alte velocità.

 

Caratteristiche tecniche

 

Numero e disposizione dei cilindri   quattro in linea
500 F2

Alesaggio diametro e corsa 90 x 78 mm
Cilindrata unitaria   496,21 cc
Cilindrata totale   1.984,786 cc
Rapporto compressione: 11,5 : 1, 13 : 1 (nel 1953)
Potenza massima   165 cv a 7000 giri/min. 185 cv 7500 giri/min (nel 1953)
Distribuzione   bialbero in testa, comando ad ingranaggi
Valvole   due per cilindro azionate dagli assi a camme
Alimentazione   aspirazione libera con due carburatori Weber 50 DCO, quattro Weber 45 DCO ( 1951 ), due Weber 40 DCOA (1953)
Accensione DOPPIA con due magneti
Lubrificazione a carter secco con pompe di mandata a recupero
Cambio   in blocco col differenziale a quattro velocità

Telaio: tubolare in acciaio con longheroni e traverse.

Sospensioni Anteriori quadrilateri deformabili, balestra trasversale inferiore, ammortizzatori idraulici, barra antirollio
Sospensioni Posteriori ponte De Dion, balestre trasversale, bracci di spinta , ammortizzatori idraulici
Freni a tamburo sulle ruote
Pneumatici Anteriori 5.25 x 16 / 5.50 x 16 / 5.50 x 15
Pneumatici Posteriori 5.50 x 16 / 6.00 x 16 / 6.50 x 15
Carrozzeria Monoposto
Passo 2.160 mm
Carreggiata anteriore   1.270 mm.
Carreggiata posteriore   1.250 mm.
Peso a secco 560 / 600 Kg
Velocità massima 240 KM/h
Lunghezza: 3.988 mm; Larghezza 1.402 mm ; Altezza 1.050mm

 

La sua carriera, delle 500 F2, inizia dal G.P. di Modena del 1951 e termina al G.P. di d’ Italia del 1953.
Prende parte in forma ufficiale a 33 corse , vincendone 30. Successi che portano alla conquista di due Campionati. Con Alberto Ascari nel 1952 e nel 1953.

 

 

 

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