Il Sistema di accensione
Lo scopo dell’impianto di accensione è quello di innescare la combustione all’interno delle camere di scoppio. Senza questa azione il motore a benzina non è in grado di funzionare.
Nei motori a gasolio non è necessario innescare la combustione poiché la combustione avviene per effetto dell’alto grado di compressione che si raggiunge nella camera di scoppio.
L’impianto di accensione costituisce la parte più delicata e bisognosa di cura del motore alimentato a benzina.
Gli elementi principali dell’impianto di accensione sono : la Batteria, la Bobina, il Distributore e le Candele.
Il principio di funzionamento è il seguente.
Quando si chiude il contatto di accensione la corrente a bassa tensione che arriva alla batteria alimenta il circuito elettrico della bobina. Fino a quando i contatti del ruttore, elemento interno del Distributore, rimangono chiusi l’intensità di corrente della bobina cresce gradualmente. All’apertura dei contatti , l’intensità di corrente, si annulla molto rapidamente determinando nel circuito secondario della bobina una corrente ad altissima tensione. Tale tensione fa scoccare la scintilla tra gli elettrodi della candela. Da questa scintilla ha inizio l’accensione della miscela all’interno della camera di scoppio.
E’ evidente l’importanza che ha la potenza della scintilla , nonché l’esatta definizione dell’istante di accensione al fine del buon rendimento del motore.
La potenza dipende dall’efficienza dei componenti del Sistema Bobina, Distributore, Candele e cavi elettrici. L’istante di accensione dipende dalla corretta fasatura del distributore.
La difficoltà di avviamento è uno dei difetti della macchina che danno maggior fastidio. Nove volte su dieci la colpa è dell’impianto di accensione. La manutenzione periodica è importante per mantenere in efficienza l’impianto.
La BOBINA
La bobina non contenendo elementi usuranti non richiede interventi frequenti di manutenzioni.
Nel caso di inconvenienti si può effettuare una semplice verifica del funzionamento della bobina .
Togliere la calotta del distributore. Innestare una marcia alta facendo girare il motore , spingendo la vettura, fino a quando i contatti del ruttore all’interno dello spinterogeno non risultano chiusi. Girare la chiave di accensione nella posizione di marcia. Scollegare il cavo che dalla bobina arriva al centro della calotta del distributore tenendolo poi per il cappuccio di gomma. Non toccare l’estremità metallica del cavo perché porta corrente ad alta tensione. Posizionare l’estremità del cavo a una distanza di circa 6mm da una zona metalica non verniciata del motore. Con l’altra mano aprire e chiudere i contatti del ruttore.
Così facendo si dovrebbe notare una piccola scintilla tra i contatti e contemporaneamente una forte scarica tra la massa metallica e cavo del distributore. Se questo non avviene e se tutti i collegamenti sono in ordine, significa che la bobina ha dei collegamenti interni interrotti.
Può capitare che dei terminali della bobina siano bagnati o umidi determinando la dispersione della corrente.
In questo caso togliere il cappuccio di protezione di gomma e staccare i terminali asciugando accuratamente tutta la zona circostante.Eventualmente spruzzare un apposito spray isolante e idrorepellente. Nel ripristinare i cavi stare attenti a non invertire le posizioni dei fili
Una delle cause che può portare al danneggiamento o all’invecchiamento precoce della bobina è la dimenticanza della chiave del commutatore di accensione inserita con contatti del ruttore chiusi. In questo caso la bobina si surriscalda e si può danneggiare l’isolamento interno
Volendo eseguire un controllo più accurato e disponendo di una prova circuiti collegare un morsetto della lampadina spia a un buon punto di terra.
Le puntine platinate dovrebbero essere chiuse e l’interruttore di accensione girato in modo da alimentare il circuito.
Collegare l’altro morsetto della lampadina spia del morsetto della bobina che va alla batteria. Morsetto contrassegnato di solito con un + o con una B. La lampadina dovrebbe accendersi e brillare . In caso di luce più tenue vuol dire che esistono delle resistenze.
Far aprire ora le puntine platinate e collegare questa volta la lampada sia all’altro morsetto. Morsetto contrassegnato con – o con la scritta CB. La lampadina dovrebbe accendersi nuovamente. In caso di mancata accensione quando il morsetto e attaccato al terminale della batteria vuol dire che vi è un’interruzione tra l’alimentazione e la bobina.
Se la lampadina non si accende quando il morsetto e attaccato al terminale CB, questo significa che il circuito primario della bobina è interrotto che vi può essere un cortocircuito nel distributore.
Con i collegamenti disposti in questo modo, far girare il motore fino a chiudere le puntine. La lampadina non dovrebbe accendersi. Se si accende debolmente controllare lo stato delle puntine e il rottore .
Controllare, inoltre, se vi è un ‘interruzione nel collegamento esterno della bobina al distributore.
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