Auto-retrò, il Sistema di Avviamento

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Il Sistema di Avviamento

 

Gli elementi principali del sistema di avviamento sono :

 

La batteria , che fornisce l’energia elettrica.
L’interruttore di avviamento che viene azionato dalla chiave di accensione e mette in collegamento la batteria con il motorino di avviamento.
Il motorino elettrico di avviamento che non appena viene alimento dall’energia elettrica si mette in rotazione e, tramite un pignone che si innesta sulla corona dentata ricavata nel volano del motore , lo trascina in movimento consentendone la messa in moto.

 

Il motore dell’automobile non è in grado di avviarsi da solo, ma deve essere trascinato in movimento. Un movimento che deve raggiungere un regime di rotazione sufficiente per consentire il funzionamento regolare.

La minima velocità di funzionamento e quella sufficiente perché la coppia sviluppata dal motore stesso sia in grado di vincere tutte le resistenze interne degli organi di moto.

Il regime minimo di funzionamento stabile dipende dalle caratteristiche del motore, dalla temperatura esterna , dalla viscosità dell’olio lubrificante e dalla carburazione.

Le condizioni più difficile per l’avviamento del motore si hanno per temperature esterne basse. In queste condizioni, l’olio lubrificante è molto denso, e quindi gli attriti da vincere all’avviamento sono elevati e la benzina vaporizza con difficoltà.

Per questo motivo sia la potenza del motorino di avviamento che la capacità della batteria vengono dimensionate in modo da consentire un numero sufficiente di avviamenti a temperature di -20 / 25 gradi.

 

Interruttore di Avviamento

 

 

 

Poiché il motorino di avviamento assorbe una corrente piuttosto forte , l’interruttore non può essere usato direttamente per il comando del circuito di avviamento onde evitare il pericolo di falsi contatti con forte scintillio e quindi di usura dei contatti stessi.

Per questo l’interruttore abbinato alla chiave di accensione comanda un elettromagnete sistemato direttamente sul motorino di avviamento, il quale provvede a chiudere i contatti di alimentazione del motorino.

L’unico inconveniente che deriva da questi elementi può dipendere dall’ ossidazione o dall’usura dei contatti elettrici oppure da un difettoso funzionamento della molla di richiamo dell’elettromagnete.

 

 

 

 

 

 

Motorino di Avviamento

 

Il motorino di avviamento è in sostanza un semplice ma potente motore elettrico, montato sul fianco del carter , vicino al volano. A una delle delle estremità dell’albero c’è il pignone. Quando viene data corrente al motorino, il pignone si inserisce ingranando i denti. I denti ingranano sul bordo del volano e fa girare il motorino finchè quest’ultimo non si avvia.

 

avviamento

 

Sul motorino tradizionale di tipo Bebdix , il pignone ingrana la ruota dentata del volano soltanto quando il motorino ha cominciato a girare

Sul motorino a preinnesto elettromagnetico comincia a girare quando il pignone è ingranato. Questo avviene grazie a un elettromagnete dotato di una molla di richiamo del nucleo montata sopra il motorino . Questa molla comanda una leva a forcella che spinge il pignone a ingranare la ruota del volano.

Il motorino a preinnesto ha un innesto a ruota libera sul quale il pignone passa non appena il motore dell’auto comincia a girare. In questo modo si evita che il pignone , che gira più rapidamente del motore, possa danneggiare la ruota dentata. Una volta staccato il comando di accensione , la molla di richiamo del nucleo riporta il pignone fuori del collegamento con la ruota del volano.

 

Le operazioni di manutenzione sono quelle sotto descritte.

 

Ogni 10.000 / 15.000 Km controllare il funzionamento dell’interruttore elettromagnetico. Controllare anche lo stato di usura dei contatti, delle spazzole e del collettore.  Pulire il tutto con un getto di aria compressa. Pulire e controllare inoltre, i collegamenti esterni.

 

 

Dopo aver imbevuto di benzina , un pennello, pulire il pignone e la corona. Dopo averli controllati, ogni 15.000 / 20.000 , ingrassarli leggermente. Controllare, inoltre il sistema di innesto del pignone. Ogni 30.000 Km controllare lo stato degli avvolgimenti interni.

 

 

 

 

 

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