VEN-TO

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Si chiama VEN-TO, la Ciclovia che collegherà Torino e Venezia.

Vento nasca dal progetto redatto dal Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano. Vento avrà una lunghezza di 680 chilometri. Una Ciclovia, che scorrerà lungo il fiume Po, percorrendo argini, piste ciclabili esistenti e in parte ancora da attrezzare. La Ciclovia, percorrerà quattro regioni, dodici province, 120 comuni e duecentoquarantadue località e paesaggi culturali . Lungo lo scorrere del fiume Po incrocerà luoghi ricchi di beni culturali, ambientali, monumentali, artisti e naturali, luoghi di storia e cultura.
VEN-TO, diventerebbe la più lunga infrastruttura per cicloturismo in Italia e nel Sud Europa. Vento si inserisce nella direttrice Eurovelo8 in connessione con Eurovelo5 e Eurovelo7.

 VEN-TO è parte del Sistema delle Ciclovie turistiche nazionali. Un sistema nato nel Luglio 2016, che coinvolge il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dei Beni Culturali e delle Attività culturali e del Turismo.

“ il sistema dell  ciclovie turistiche nazionali è un fatto concreto che il Governo realizza in attuazione della legge di stabilità del 2016.  Nei prossimi anni l’Italia dovrà governare la crescita dei flussi turistici. Il sistema delle ciclovie rappresenta uno strumento fondamentale per sviluppare quel modello di sviluppo sostenibile e diffuso che vogliamo per il nostro Paese”Dario Franceschini

Oltre a VEN-TO , sono stati ratificati altri protocolli per la costruzioni di Ciclovie :

La Ciclovia del Sole. 

Della lunghezza di 300 chilometri, fa parte del più ampio progetto Città del Sole. Ideata dalla Fiab per coprire i tremila chilometri è parte integrante di Eurovelo7. La prima tratta , dal Brennero a Verona e lago di Garda è stata completata. Le prossime tratte sono l’estensione fino a Firenze e l’obiettivo successivo è il raggiungimento della Capitale.

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese.

Nasce dalla volontà della regione Puglia di rendere accessibile e percorribile,  strade di servizio normalmente vietate all’accesso e al transito ordinario . Questi percorsi corrono lungo il Canale Principale dell’Acquedotto.Il progetto, di una lunghezza di 500 chilometri attraverserà tre Regioni, Puglia , Basilicata e Campania.

Insiemi ai tre progetti , inseriti nella legge di stabilità , è stata inserita un quarto progetto il GRAB – grande raccordo anulare delle biciclette. Per questi progetti sono stati stanziati, per il triennio 2016-2018 , 91 milioni di euro.

La “ road map” delle Ciclovie, prevede :

Nel 2017 la progettazione dei tracciati.Gli accordi con gli enti locali interessati dai percorsi.L’assegnazione delle gare per la realizzazione delle Ciclovie, con l’apertura dei primi cantieri.
Nel 2018 chiusura dei primi cantieri e l’apertura delle ciclovie.
Il 2016 si è chiuso con la sottoscrizione dei protocolli e lo stanziamento dei fondi per la progettazione.

Questo sistema di Ciclovie, oltre ha favorire le politiche di mobilità sostenibile,vuole sfruttare il potenziale del cicloturismo. In Europa, il cicloturismo fattura oltre 44 miliardi di euro.In Francia genera 2 miliardi e la Germania ha generato oltre 9 miliardi di fatturato. In Italia il valore è stato stimato in un potenziale di circa 3.5 miliardi annui.

 

 

 

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